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Costruire muri verdi - La siepe: elemento di connessione nel paesaggio tradizionale agricolo per la conservazione della biodiversità della campagna

Informazioni

Dati generali

Bando

Tutelare e valorizzare la biodiversità (2010)

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Titolo

Costruire muri verdi - La siepe: elemento di connessione nel paesaggio tradizionale agricolo per la conservazione della biodiversità della campagna

Localizzazione
  • ABBIATEGRASSO (MI), ALBAIRATE (MI), CISLIANO (MI), CUSAGO (MI), CASSINETTA DI LUGAGNANO (MI), ROBECCO SUL NAVIGLIO (MI)
Provincia

Milano

Date

Avvio: 01/10/2010

Conclusione: 30/11/2012

Ente capofila

Lega Italiana Protezione Uccelli Onlus (LIPU) Via Udine, 3/A - 43100 PARMA (PR) ITALIA

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Importi

Budget progetto 393.227 €

Contributo Fondazione Cariplo 234.539 €

Altri finanziatori
  • Parco Agricolo Sud Milano

Sinergie

Questo progetto è collegato al progetto Biodiversità, la chiave per il futuro dell’area metropolitana", finanziato da Fondazione Cariplo nell'ambito del bando Tutelare e valorizzare la biodiversità (2008)

Descrizione del progetto

Obiettivi

Il progetto ha avuto come scopo l’incremento della potenzialità ecologica dell’area di confine tra Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano e la sensibilizzazione degli agricoltori che operano sul territorio e dei cittadini. L’obiettivo naturalistico è stato perseguito attraverso azioni specifiche per il miglioramento puntuale di alcune porzioni chiave del territorio prescelto che si trova tra due corridoi primari individuati dalla RER – Rete ecologica regionale.Il secondo obiettivo, relativo alla sensibilizzazione, si è rivolto ai cittadini e agli agricoltori per rafforzarne la sensibilità ambientale e favorire l’accesso alle misure agro-ambientali destinate ad incrementare siepi e filari.

Azioni

Il progetto ha visto lo sviluppo delle seguenti azioni: - rinaturalizzazione con la piantumazione di siepi di un tratto del Canale Scolmatore; - studio della fauna e degli alberi e siepi storici nell'area di studio; - attività porta a porta di informazione e consulenza gratuita verso le aziende agricole ricadenti nei comuni coinvolti rivolta all’adesione alle misure del PSR per la piantumazione e manutenzione di nuove siepi; - comunicazione e sensibilizzazione ambientale rivolta ad un largo pubblico (amministrazioni locali, terzo settore, singoli cittadini).

Risultati

Grazie al progetto è stato possibile mettere a dimora circa 1.500 arbusti, alcuni di taglia maggiore altri minore, tra le seguenti specie: Corylus avellana, melo selvatico, Salix alba, Prunus spinosa, Crataegus oxyacantha monogyna, evonimo, sanguinello, ligustro, Viburno opulos, Rosa canina, ripristinando la naturalità di un tratto del canale scolmatore. 
Grazie alla campagna "diventa siepicoltore" sono state attivate collaborazioni con una serie di soggetti che gravitano nel mondo dell’agricoltura milanese, come AIAB Lombardia con i seminari di informazione “Cambiare in bio!” realizzati nella primavera 2011, il Distretto di Economia Solidale Rurale e Forum Cooperazione Tecnologia, attraverso il Tavolo di competenze per il Parco Agricolo Sud Milano e allo Sportello ambulante. 
Si è potuto inoltre distribuire in modo più capillare il materiale di divulgazione prodotto nel precedente progetto "Biodiversità metropolitana" arricchendo anche il Video documentario allora prodotto attraverso una ricerca video di carattere etnografico realizzata con 8 video interviste ad altrettanti agricoltori del Parco di diverse età e impegnati su fronti differenti: dall’agricoltura industriale a quella biologica, dalla zootecnia alle produzioni cerealicole o ortofrutticole, da conduttori di grandi aziende a piccoli.

Valutazione complessiva del progetto

La fase di studio ed approfondimento faunistico e vegetazionale ha dimostrato come l'area ovest del Parco Agricolo Sud Milano sia interessata dalla presenza di diverse specie di fauna selvatica, alcune delle quali di particolare interesse, come la faina e la cicogna. L’azione di sensibilizzazione capillare presso gli agricoltori sull'adesione alle misure del PSR, nonostante non abbia condotto a progetti seguiti dall'agronomo da noi incaricato, riteniamo abbia provocato indirettamente degli effetti positivi, in quanto nelle due edizioni di quell’anno della misura 216 hanno comunque e autonomamente aderito 16 aziende nel territorio del Parco, delle quali la metà ricadenti nell’area di progetto, tutte istanze finanziate. Inoltre sono state attivate collaborazioni con una serie di soggetti che gravitano nel mondo dell’agricoltura milanese, come AIAB Lombardia che hanno portato a delle collaborazioni successive al progetto. Ci riteniamo infine molto soddisfatti della diffusione dei materiali di comunicazione, i dati di accesso al sito web di progetto e i plays dei filmati caricati sul canale Vimeo dimostrano la dinamica diffusione del materiale prodotto e l'interesse dimostrato dagli utenti per questi argomenti.

Punti di debolezza:

  • nel complesso l'esecuzione del progetto si è rivelata molto più complessa di quanto prospettato in fase di scrittura dello stesso; l'interlocuzione con diversi Enti per l'esecuzione delle opere, limitazioni di tipo paesaggistico e di fattibilità tecnica, i tempi lunghi che le istanze autorizzative richiedono hanno impegnato per mesi lo staff del progetto con esiti non sempre positivi. Infatti, delle sei tipologie di opere di frammentazione e riqualificazione habitat previste in fase iniziale solo una è stata realizzata, ossia la piantumazione di siepi alberate lungo il CSNO, con un'estensione più che raddoppiata rispetto a quanto preventivato, in quanto sono state qui impiegate le somme a disposizione per gli interventi dimostratesi non fattibili
  • non è stato facile coinvolgere gli agricoltori all'aderire alle misure del PSR anche per inaspettate difficoltà esogene: da un cambiamento di scenario in corso di progetto e soprattutto dal venir meno del motore delle azioni previste ossia il finanziamento del PSR

70% EFFICACIA
degli
interventi

Output

Interventi di deframmentazione dei corridoi ecologici fluviali e terrestri
  • Estensione totale dei filari/siepi realizzati 1.000 m
  • Numero di nuove aree umide create 1
Attività di monitoraggio
  • Monitoraggio faunistico ex ante
    Numero di specie monitorate: 8
    Elenco delle specie monitorate: Riccio (Erinaceus europaeus), Talpa (Talpa europaea), Scoiattolo grigio (Sciurus carolinensis), Ghiro (Glis glis), Minilepre (Sylvilagus floridanus), Volpe (Vulpes vulpes), Faina (Martes foina), Tasso (Meles meles)
    Numero di stagioni di campo: 1
  • Monitoraggio floristico ex ante
    Numero di specie monitorate: 11
    Elenco delle specie monitorate: Bagolaro, Carpino, Cipresso calvo, Platano, Pioppo , Pioppo nero, Quercia rossa, Farnia, Rovere, Salice bianco, Olmo
    Numero di stagioni di campo: 1
Attività/interventi di fruizione/divulgazione/sensibilizzazione
  • Numero di eventi di divulgazione 17
  • Aziende agricole contattate 25 Numero agricoltori

Contatti

Ente capofila

Lega Italiana Protezione Uccelli Onlus (LIPU) Via Udine, 3/A - 43100 PARMA (PR) ITALIA

http://www.lipu.it

info@lipu.it

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Mappa degli interventi

Livelli in mappa















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