San donato

Biodiversità, la chiave per il futuro dell’area metropolitana: Interventi di rinaturalizzazione nelle aree naturalistiche del Parco Agricolo Sud Milano

Informazioni

Dati generali

Bando

Tutelare e valorizzare la biodiversità (2008)

cerca tutti i progetti di questo bando ›

Titolo

Biodiversità, la chiave per il futuro dell’area metropolitana: Interventi di rinaturalizzazione nelle aree naturalistiche del Parco Agricolo Sud Milano

Localizzazione
  • CISLIANO (MILANO)
  • LACCHIARELLA (MILANO)
  • SAN DONATO MILANESE (MILANO)
  • VERNATE (MILANO)
Provincia

Milano

Date

Avvio: 01/01/2009

Conclusione: 30/06/2010

Ente capofila

Lega Italiana Protezione Uccelli Onlus (LIPU) Via Udine, 3/A - 43100 PARMA (PR) ITALIA

Guarda i progetti dell'ente >

Importi

Budget progetto 878.300 €

Contributo Fondazione Cariplo 442.000 €

Altri finanziatori
  • Parco Agricolo Sud Milano, Ricoh Italia

Sinergie

Questo progetto è collegato al progetto Costruire Muri Verdi, finanziato da Fondazione Cariplo nell'ambito del bando Tutelare e valorizzare la Biodiversità (2010)

Descrizione del progetto

Obiettivi

Obiettivi generali: - conservare e riqualificare gli elementi naturali; - motivare la comunità locale alla difesa del territorio. Obiettivi specifici: - migliorare la funzionalità ecologica delle aree oggetto di intervento attraverso varie azioni; - mettere a sistema aree potenzialmente interessanti, ma oggi ancora marginali, con le eccellenze ambientali del parco (Riserve/Sic); - aumentare la funzionalità fruitiva delle aree oggetto di intervento attraverso la realizzazione di strutture a basso impatto; - aumentare la motivazione della comunità locale alla presa in carico del proprio territorio attraverso la comunicazione degli interventi effettuati; - coinvolgere amministratori e agricoltori nella motivazione alla tutela partendo da esempi concreti e dalla diffusione di buone pratiche; - avviare collaborazioni virtuose tra associazioni di tutela ambientale, parco, comuni e soggetti privati su obiettivi strategici e specifici

Azioni

Il progetto ha avuto una durata di 1,5 anni ed attuerà una serie di azioni concrete: - miglioramento ambientale e miglioramento della fruizione, tra cui sistemazioni idrauliche, schermature vegetali, sistemazione accessi e recinzione, facilitazione della fruizione, consolidamento spondale, percorso pedonale, rinaturalizzazione, predisposizione di area destinata a garzaia, reinserimento di specie vegetali autoctone, manutenzione forestale, gestione delle stazioni di ambientamento della fauna selvatica, censimenti dell’avifauna, progetti di reintroduzione faunistica, censimento degli alberi vetusti, confronto PSR Regione Lombardia – Direttive Habitat e Uccelli; - piano di comunicazione che prevede la predisposizione di una serie coordinata di strumenti capaci di raggiungere un pubblico diversificato anche al di fuori della comunità locale.

Risultati

Sono stati raggiunti seguenti risultati: - miglioramenti della tutela della biodiversità e recupero di aree degradate; - diffusione, attraverso un’azione continuata, della consapevolezza che il recupero ambientale del territorio è tanto possibile quanto auspicabile; - coordinamento tra i soggetti deputati alla gestione del territorio; - migliore dotazione di strutture attraverso la realizzazione degli interventi di miglioramento ambientale descritti; - definizione e pubblicazione di strumenti coordinati per incrementare la conoscenza e la facilità di visita alle aree oggetto di intervento da parte della comunità locale e dei turisti ( testo di educazione ambientale (stampa di 5000 copie), video documentario (stampa di 1000 DVD), sito internet (stima di 10.000 utenti/anno), mappa (stampa di 10.000 copie), articoli redazionali e comunicati stampa, corso di formazione per tecnici e operatori, attività di educazione ambientale (70 classi/insegnanti raggiunte).

Valutazione complessiva del progetto

Il progetto ha permesso, durante il suo svolgimento, di valorizzare e mettere a sistema le varie realtà presenti all’interno del Parco Agricolo Sud Milano. Possiamo affermare che gli obiettivi proposti nel progetto (riqualificare, lavorare con gli agricoltori, educare alla sostenibilità), sono stati raggiunti nei tempi previsti e con un feedback positivo sia dalla cittadinanza, in particolare gli agricoltori, che dalle amministrazioni coinvolte. 
Con la realizzazione delle opere di ripristino ambientale oltre che ad aumentarne la fruizione da parte di un pubblico più ampio si è riusciti a coinvolgere attivamente tutti gli attori, dalle amministrazioni pubbliche alle associazioni. Questo è molto importante per una realtà che può a prima vista apparire frammentata ma che nel suo insieme offre alla città di Milano e al suo hinterland una serie di servizi essenziali per mantenere un alto benessere di vita. 
Il progetto ha consentito anche negli anni successivi alla sua conclusione una ripresa della gestione e fruizione delle aree: nel comune di Lacchiarella la nostra sezione locale di Milano ha stipulato una convenzione con il Comune e con il Parco per un monitoraggio dell’area. L’area Levadina è stata invece affidata in gestione al WWF stl Sud Milano che ha già portato alcuni gruppi di visitatori nell’area trovando grande apprezzamento. Nell'Azienda Agricola La Forestina di Cisliano sono proseguiti i lavori di contenimento del Prunus serotina e di miglioramento forestale oltre e di divulgazione ambientale.
Inoltre grazie al lavoro con gli agricoltori e le associazioni del territorio come il DES il progetto è risultato utile, anche, allo scopo di creare una rete di contatti che vede al centro il mondo agricolo e i servizi che offre alla collettività e all’ambiente con i consumatori, le associazioni e gli enti pubblici per valorizzare il grande patrimonio rappresentato dal Parco Agricolo Sud Milano e gli attori che lo popolano.

Punti di forza:

  • la rete di contatti creata con il mondo agricolo e alcune realtà come il DES ha permesso di valorizzare il grande patrimonio agricolo e naturalistico del Parco e di creare sinergie che sono durate nel corso degli anni anche successivamente alla chiusura del progetto

Punti di debolezza:

  • grande difficoltà nel coinvolgere le scuole nel percorso, nonostante la gratuità dello stesso
  • inevitabili spese di trasporto per l’uscita sul campo hanno fortemente limitato l’adesione a causa delle sempre più esigue risorse economiche in cui versano gli istituti scolastici, spesso a fronte di un positivo interesse verso il percorso dei docenti contattati

90% EFFICACIA
degli
interventi

Output

Interventi di riqualificazione fluviale o lacustre/ripristino degli ambienti acquatici superficiali
  • Numero di sponde riqualificate/consolidate 2
  • Numero di fontanili riattivati/riqualificati 1
Ripopolamenti faunistici/floristici e azioni di contenimento delle specie alloctone invasive
  • Numero di specie vegetali aliene contenute 1
  • Elenco delle specie vegetali aliene contenute Prunus serotina
Cure e interventi selvicolturali
  • Numero di aree soggette ad interventi selvicolturali 1
Interventi di riqualificazione/creazione di habitat e di tutela delle specie
  • Numero di aree umide riqualificate 1
  • Numero di nuove aree umide create 1
Attività di monitoraggio
  • Monitoraggio floristico ex ante
    Numero di specie monitorate: 1
  • Monitoraggio floristico ex post
    Numero di specie monitorate: 42
    Elenco delle specie monitorate: Abutilo theophrastis, Acer campestre, Ailanthus altissima, Alnus glutinosa, Ambrosia arthemisifolia, Artemisia verlotorum, Calistegia sepium, Carex acutiformis, Carpinus betulus, Celtis australis, Clematis vitalba, Cornus sanguinea, Corylus avellana, Crataegus monogyna , Equisetum sp, Euphatorium cannabinum, Fraxinus excelsior, Gleditsia triacanthos, Hedera elix, Humulus lupulus, Junglas nigra, Lythrum salicaria, Morus alba, Ortica dioica, Ostrya carpinifolia, Persicaria hydropiper, Phytolacca americana, Platanus sp., Populus sp, Prunus serotina, Pteridium aquilinum, Quercus robur, Quercus rubra, Robinia pseudoacacia, Robus sp., Rosa canina, Salix alba, Sambucus nigra, Septaria glauca, Typhoides arundinacea, Ulmus campestris, Vinca minor
    Numero di stagioni di campo: 1
Attività/interventi di fruizione/divulgazione/sensibilizzazione
  • Numero dei sentieri didattici realizzati 3
  • Numero di osservatori faunistici realizzati 2
  • Numero di scuole coinvolte 6
  • Numero di classi coinvolte 21
  • Numero di eventi di divulgazione 8

Contatti

Ente capofila

Lega Italiana Protezione Uccelli Onlus (LIPU) Via Udine, 3/A - 43100 PARMA (PR) ITALIA

http://www.lipu.it

info@lipu.it

Gli altri progetti dell'Ente

Mappa degli interventi

Livelli in mappa















Gli altri progetti ubiGreen

Bando Tutelare e valorizzare la biodiversità (2011)

Budget 142.000 €

PLIS Brughiera Briantea - Pianificazione e azioni di conservazione degli ambiti di brughiera e delle zone umide

Ente Consorzio del Parco Brughiera Briantea

Localizzazione

PLIS Brughiera Briantea - Pianificazione e azioni di conservazione degli ambiti di brughiera e delle zone umide

Budget 142.000 €

Contributo 73.000 €

Bando Tutelare e valorizzare la biodiversità (2007)

Budget 44.343 €

Piano di gestione del SIC "Spiagge fluviali di Boffalora" IT2090006

Ente Parco Adda Sud

Localizzazione

Piano di gestione del SIC "Spiagge fluviali di Boffalora" IT2090006

Budget 44.343 €

Contributo 20.400 €

Bando Tutelare e valorizzare la biodiversità (2008)

Budget 42.000 €

Tra Po e Ticino: stesura dei Piani di Gestione per le ZPS della confluenza Ticino-Po di Pavia IT2080703, IT2080702 e IT2080701

Ente Istituto Oikos Onlus

Localizzazione

Tra Po e Ticino: stesura dei Piani di Gestione per le ZPS della confluenza Ticino-Po di Pavia IT2080703, IT2080702 e IT2080701

Budget 42.000 €

Contributo 12.000 €

Bando Tutelare e valorizzare la biodiversità (2011)

Budget 302.000 €

Interventi di riqualificazione e valorizzazione del corridoio ecologico del Fiume Adda nell’ambito della Rete Ecologica Regionale ai fini della tutela della biodiversità

Ente Consorzio dell'Adda

Localizzazione

Interventi di riqualificazione e valorizzazione del corridoio ecologico del Fiume Adda nell’ambito della Rete Ecologica Regionale ai fini della tutela della biodiversità

Budget 302.000 €

Contributo 135.000 €