Interventi per l'incremento della biodiversità nella lanca di Runate
Informazioni
Dati generali
Titolo
Interventi per l'incremento della biodiversità nella lanca di Runate
Localizzazione
- Località Runate
- Canneto sull'Oglio (MN)
Provincia
Mantova
Date
Avvio: 02/11/2010
Conclusione: 31/10/2014
Ente capofila
Parco Regionale Oglio Sud Piazza Donatore del Sangue, 4 - 26030 CALVATONE (CR) LOMBARDIA
Importi
Budget progetto 289.000 €
Contributo Fondazione Cariplo 149.188 €
Partner
- GAL Oglio Po
Altri finanziatori
- Regolamento CE n. 1698/05 – Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013. Misura PSR: 313. Misura 3.1 azione 1 del PSL del GAL Oglio-Po Terre d'Acqua.
Sinergie
Questo progetto è collegato al progetto STRAtegia di RIqualificazione FLUviale partecipata (STRARIFLU) nel Parco Oglio Sud, finanziato da Fondazione Cariplo nell'ambito del bando Gestione sostenibile delle acque (2005) (2006-2008)
Descrizione del progetto
Obiettivi
Obiettivo cardine dell’intervento è la conservazione e l’incremento della biodiversità della Lanca. Dall'analisi delle problematiche in corso emerge che la prima causa di perdita di biodiversità è la scarsa qualità dell’acqua nella lanca e la sua ridotta profondità; per tali ragioni si deve perseguire l'incremento della qualità chimico fisica dell'acqua e l'approfondimento e diversificazione degli ambienti acquatici.A questi si collega il consolidamento e l'estensione della presenza di sei specie vegetali di interesse conservazionistico individuate dal Piano di gestione.Parallelamente si dovrà curare anche la riqualificazione dei soprassuoli, attraverso il controllo dello sviluppo delle specie vegetali aliene, favorendo lo sviluppo della copertura forestale sui terreni più asciutti verso la formazione di riferimento del Querco–carpineto ed estendere l'habitat prioritario della foresta alluvionale ad Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior, ora presente solo in forma relittuale.
Azioni
Gli interventi previsti prevedono:
- ampliamento, approfondimento e diversificazione degli ambienti ad acqua libera (zona umida) e diversificazione morfologica dei due canali emissari;
- ripristino e riqualificazione delle risorgive che alimentano la Lanca;
- controllo delle specie vegetali aliene;
- riqualificazione della vegetazione arborea ed arbustiva attraverso rimboschimenti naturalistici;
- mitigazione dell'eccesso di nutrienti nel bacino attraverso la fitodepurazione;
- installazione di strumenti per il monitoraggio idraulico della Lanca in funzione di una sua gestione ottimale.
Risultati
Gli interventi hanno permesso di raggiungere i seguenti obiettivi:
- ripristino degli ambienti ad acque profonde nella zona umida;
- diversificazione degli habitat della zona umida che ha permesso di conservarne ed incrementarne la biodiversità;
- miglioramento della qualità dell’acqua della Lanca;
- controllo delle specie vegetali invasive alloctone;
- avvio dell'evoluzione della copertura forestale della scarpata verso la formazione del Querco–carpinetum;
- consistente estensione dell'habitat prioritario della foresta alluvionale ad Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior;
- consolidamento ed estensione della presenza delle sei specie vegetali di interesse segnalate dal Piano di gestione.
Valutazione complessiva del progetto
CONSERVAZIONE DELLA COMPONENTE FLORISTICO-VEGETAZIONALE
La realizzazione degli interventi ha portato ad una riduzione della componente idrofitica, in particolare dei popolamenti ninfea lutea (Nuphar luteum) (codice 3150), riducendo drasticamente l’occlusione che questa specie esercitava sul corpo idrico con il suo eccesso di proliferazione, fenomeno che avrebbe accelerato l’interrimento della lanca fino a portarla ad ambiente terrestre, con la conseguente scomparsa del corpo idrico e delle sua componente vegetazionale (incluso il codice 3150). I lavori hanno inoltre determinato un miglioramento della trasparenza delle acque, con un conseguente futuro miglioramento in termini di biodiversità.
In sponda sinistra è stata asportata una notevole porzione di vegetazione ad Amorpha fruticosa il che ha promosso la rapida affermazione di formazioni di interesse comunitario (codice 3270) e comunità arbustive e/o arboree di maggior interesse conservazionistico, a partire dalle formazioni di Salicion albae (codice 92A0) e/o di Alnion (codice 91E0).
In generale gli interventi che hanno interessato i settori ripari hanno determinato l’apertura di radure all’interno dei popolamenti a Phragmites australis (tuttavia rapidamente espansi in altre aree) che ha permesso la comparsa di vegetazioni d’interesse conservazinistico come ciperi annuali e/o Amaranthus spp..
Con riferimento alle formazioni arboree, la pulizia del sottobosco ha permesso di liberare i pochi esemplari di pregio presenti e inizialmente assediati da un sottobosco nitrofilo e ruderale (a dominanza di A. fruticosa). Nel complesso, le operazioni hanno supportato lo sviluppo delle plantule messe a dimora e favorito il miglioramento dello stato di conservazione generale dei boschi, stimolando un rinnovamento positivo degli strati arbustivo–arborei.
QUALITÀ DELLE ACQUE
La campagna di monitoraggio post interventi, ha fornito indicazioni interessanti sia in termine di conferma di alcuni problemi ancora insoluti, sia in termini di effetti positivi degli interventi di riqualificazione. Si riportano sinteticamente le conclusioni della relazione finale al monitoraggio post-intervento del novembre 2013:
1) rispetto ai monitoraggi ex-ante viene confermato l’importante apporto di inquinanti (in particolare di azoto) dal sistema di risorgive che afferiscono alla lanca dalla sponda sinistra; questo problema non veniva dichiaratamente affrontato dal progetto in questione e come noto richiede azioni di più ampia scala;
2) emergono diverse indicazioni di un effetto non trascurabile degli interventi sull’incremento della capacità audepurativa della lanca legati sia all’azione depurante del sistema “sistema filtro per trattenere i solidi sospesi/ecosistema filtro”, sia all’aumento dei volumi e quindi dei tempi di ritenzione, sia infine ad una maggiore funzionalità del sistema lanca stesso dopo le operazioni di rimozione di una parte dei fanghi anossici depositati sul fondo;
3) l’impressione complessiva, vedendo anche le risultanze dell’analisi vegetazionale e della comunità macrobentonica, è che il rinnovamento apportato al sistema abbia avuto degli effetti benefici anche sulle comunità biologiche.
PUNTI DI FORZA
- competenza dell'equipe di progettazione e direzione lavori;
- competenza e disponibilità di mezzi d'opera adeguati della ditta appaltatrice (fondamentale viste le difficoltà tecniche dovute alle caratteristiche del cantiere e alla fragilità dell'ambiente in cui si operava)
PUNTI DI DEBOLEZZA
non riscontrati.
100%
EFFICACIA
degli
interventi
Output
Interventi di riqualificazione fluviale o lacustre/ripristino degli ambienti acquatici superficiali
- Numero di sponde riqualificate/consolidate 1
- Estensione totale delle sponde riqualificate/consolidate 1.300 m2
- Numero di lanche riattivate/riqualificate 1
- Estensione totale delle lanche riattivate/riqualificate 5.500 m2
Depurazione delle acque
- Sistema filtro per trattenere i solidi sospesi 1
Ripopolamenti faunistici/floristici e azioni di contenimento delle specie alloctone invasive
- Numero di specie vegetali ripopolate 21
- Elenco delle specie vegetali ripopolate Alnus glutinosa, Cornus sanguinea, Euonymus europaeus, Frangula alnus, Fraxinus excelsior, Ligustrum vulgare, Populus nigra, Quercus robur, Salix alba, Salix cinerea, Salix eleagnos, Sambucus nigra, Ulmus minor, Viburnum opulus, Ceratophyllum demersum, Hottonia palustris, Lemna trisulca, Myriophyllum spp., Potamogeton spp., Salvinia natans, Sprirodela polyrhiza
- Numero di specie vegetali aliene contenute 5
- Elenco delle specie vegetali aliene contenute Robinia pseudoacacia, Ailanthus altissima, Amorpha fruticosa, Rubus caesisus, Platanus hybrida
Contatti
Ente capofila
Parco Regionale Oglio Sud Piazza Donatore del Sangue, 4 - 26030 CALVATONE (CR) LOMBARDIA
Partner
- GAL Oglio Po
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Mappa degli interventi
Allegati
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