Interventi di riqualificazione del corso d'acqua Gambara nel tratto ricadente nel Comune di Volongo (CR)
Informazioni
Dati generali
Titolo
Interventi di riqualificazione del corso d'acqua Gambara nel tratto ricadente nel Comune di Volongo (CR)
Localizzazione
- VOLONGO (CREMONA)
Provincia
Cremona
Date
Avvio: 18/01/2010
Conclusione: 26/09/2013
Ente capofila
Parco Regionale Oglio Sud Piazza Donatore del Sangue, 2 - 26030 CALVATONE (CR) ITALIA
Importi
Budget progetto 547.558 €
Contributo Fondazione Cariplo 289.000 €
Altri finanziatori
- Regione Lombardia
Sinergie
Questo progetto è collegato al progetto STRAtegia di RIqualificazione FLUviale partecipata (STRARIFLU) nel Parco Oglio, finanziato da Fondazione Cariplo nell'ambito del bando Gestione sostenibile delle acque (2005)
Descrizione del progetto
Obiettivi
L'obiettivo generale del progetto era il miglioramento ecologico del fiume Oglio e delle sue aree perifluviali, con particolare riferimento all'innesco di meccanismi di autodepurazione delle acque. Nello specifico gli obiettivi erano: - un miglioramento dell'ossigenazione dei sedimenti; - l'abbattimento dell’azoto nitrico e del carico particellare; - l'incremento degli scambi con la falda superficiale; - la promozione e l'adozione di pratiche colturali rispettose dell’ambiente e della salute dell’uomo; - miglioramento della qualità paesaggistica ed ecologica del fiume e del territorio limitrofo; - il riavvicinamento della popolazione al fiume.
Azioni
Il progetto ha visto la realizzazione di diverse azioni: - la realizzazione di un sistema di fitodepurazione a valle del depuratore del comune di Volongo; - riqualificazione delle sponde del fiume e di alcuni canali attraverso la riprofilatura e l’idrosemina di specie erbacee (Phragmites australis e Carex spp.); - miglioramento di zone umide e riqualificazione della vegetazione attraverso eliminazione di piante alloctone e messa a dimora di specie autoctone; - realizzazione di boschi ripariali; - progettazione partecipata e realizzazione di un parco didattico in due boschi sono state posate strutture per la fruizione (tavoli pic-nic, cartellonistica illustrativa, ecc) uno dei quali frutto della progettazione partecipata (parco didattico); - realizzazione di un percorso naturalistico mediante la segnalazione con apposita cartellonistica su strade e sentieri esistenti; - attività di “animazione rurale” finalizzate al coinvolgimento dei portatori d'interesse delle aree sede degli interventi strutturali, in particolare gli agricoltori.
Risultati
I risultati di progetto sono: - miglioramento dello stato ecologico del fiume e del territorio circostante; - miglioramento della qualità delle acque (maggiore trasparenza e minore carico di nutrienti); - diffusione di una maggior coscienza e cultura del fiume; - diffusione della consapevolezza circa le potenzialità/criticità della risorsa idrica.
Valutazione complessiva del progetto
Se pure il monitoraggio sia stato necessariamente concentrato nella sola stagione estiva, che notoriamente tende ad acuire alcuni elementi di criticità (ad esempio la qualità chimico-fisica), la fotografia che emerge sullo stato ecologico complessivamente scarso dei tratti fluviali esaminati, risulta piuttosto chiara ed in linea con il quadro informativo pregresso. Lo scarso valore ecologico è determinato da due forzanti principali; la forte artificializzazione del sistema e la criticità in termini di qualità chimico-fisica delle acque, che provoca fenomeni di eutrofizzazione e tende a selezionare comunità biologiche costituite da sole specie tolleranti. Gli interventi progettuali proposti, come tipologia, vanno nella giusta direzione offrendo degli esempi di soluzioni adottabili per risolvere le criticità complessive. Sono quindi importanti anche in chiave di divulgazione e formazione nell’ottica di innescare un processo di replicabilità. E’ chiaro però che per ragioni “di scala” tali azioni rappresentano un punto di partenza, ma non vanno intese come esaustive per un miglioramento sensibile delle condizioni ecologiche di porzioni fluviali così compromesse. Infatti per una riqualificazione morfologica ed ecologica “spinta” andrebbe rimesso in discussione l’intero assetto del corso d’acqua e della zona limitrofa e la presenza stessa della traversa irrigua a fronte però di costi per espropri e opere certamente non sostenibili e compatibili con il finanziamento e con le esigenze del territorio. Vista la natura artificiale del corso d’acqua, gli attuali usi e il contesto in cui si inseriscono, è consigliabile intervenire in modo equilibrato con azioni di rivegetazione di sponda e delle fascie riparie; queste azioni, unitamente al miglioramento della qualità chmico-fisica delle acque possono avere effetti sulla funzionalità fluviale e sulle comunità biotiche.
Oltre agli interventi realizzati nell’ambito del progetto, il miglioramento complessivo della qualità chimico-fisica delle acque andrebbe affrontato con interventi più diffusi e di scala più ampia, che dovranno per forza riconsiderare gli usi agricoli dell’intero bacino che inevitabilmente penalizzano lo stato di qualità del Gambara; oltre a questo andrà rivista con attenzione la situazione a monte del tratto coinvolto dal progetto, il funzionamento della rete fognaria e gli sfiori recapitanti direttamente in alveo.
La realizzazione dell’impianto di fitodepurazione di Volongo, di carattere dimostrativo, permette di verificare con un esempio concreto e realizzato “in loco” come sia possibile intervenire in questi contesti per migliorare la capacità di trattamento degli scarichi civili; i suoi effetti sulla qualità delle acque saranno ancor più importanti nel momento in cui future azioni di collettamento permetteranno di sfruttare al massimo le sue potenzialità. Anche la realizzazione di fasce tampone interagenti con la falda possono essere prese ad esempio per realizzare interventi più estesi, viste anche le possibilità e gli obblighi (condizionalità) presenti negli attuali e futuri strumenti di pianificazione e sostegno all’agricoltura. La creazione di alcune piccole zone umide laterali alimentatate da falda, realizzate con questo progetto, sono un altro esempio in piccola scala di interventi di riqualificazione ambientale che potrebbero essere realizzati in modo più esteso in contesti simili e che garantirebbero una serie di servizi ambientali significativi.
Punti di forza:
- coinvolgimento della popolazione, dei proprietari dei terreni e delle scuole
- gruppo di lavoro multidisciplinare
- collaborazione con il Comune e il Consorzio irriguo locale
Punti di debolezza:
- la scala a cui si è lavorato non ha permesso di raggiungere miglioramenti significativi della qualità delle acque anche se hanno forte valenza divulgativa
- l'andamento stagionale e le difficoltà del cantiere (una parte ricadeva in golena e ha visto diversi eventi di piena che hanno costretto a rifare alcune lavorazioni non sempre riuscendo a raggiungere i risultati qualitativi prefissati)
90%
EFFICACIA
degli
interventi
Output
Interventi di riqualificazione fluviale o lacustre/ripristino degli ambienti acquatici superficiali
- Numero di sponde riqualificate/consolidate 2
- Estensione totale delle sponde riqualificate/consolidate 13.500 m2
Depurazione delle acque
- Numero di impianti di affinamento realizzati 1
- Estensione totale degli impianti di affinamento realizzati 1.200 m2
Interventi di riqualificazione/creazione di habitat e di tutela delle specie
- Numero di rimboschimenti effettuati 7
- Estensione totale dei rimboschimenti effettuati 48.000 m2
- Numero di aree umide riqualificate 1
- Estensione totale delle aree umide riqualificate 4.000 m2
Attività di monitoraggio
-
Monitoraggio acque ex ante
IFF: vedere relzione allegataSTAR_ICMi: vedere relzione allegataIBMR: vedere relzione allegata
-
Monitoraggio acque ex post
IFF: vedere relzione allegataSTAR_ICMi: vedere relzione allegataIBMR: vedere relzione allegata
- Monitoraggio macrofite acquatiche vedere relzione allegata
Contatti
Ente capofila
Parco Regionale Oglio Sud Piazza Donatore del Sangue, 2 - 26030 CALVATONE (CR) ITALIA
Gli altri progetti dell'Ente
Tutelare e valorizzare la biodiversità (2010)
Interventi per l'incremento della biodiversità nella lanca di Runate
Gestione sostenibile delle acque (2005)
STRAtegia di RIqualificazione FLUviale partecipata (STRARIFLU) nel Parco Oglio Sud
Mappa degli interventi
Allegati
Gli altri progetti ubiGreen
Bando Tutelare la qualità delle acque (2009)
Budget 1.000.000 €
Progetto di riqualificazione fluviale del fiume Cherio in Val Cavallina
Ente Consorzio Servizi Val Cavallina
Progetto di riqualificazione fluviale del fiume Cherio in Val Cavallina
Budget 1.000.000 €
Contributo 576.000 €
Bando Tutelare la qualità delle acque (2009)
Budget 158.855 €
Valore dell’acqua, danno ambientale da inquinamento da nitrati di origine agricola e costi/benefici dell’adozione di buone pratiche agricole
Ente Azienda Sperimentale Vittorio Tadini
Valore dell’acqua, danno ambientale da inquinamento da nitrati di origine agricola e costi/benefici dell’adozione di buone pratiche agricole
Budget 158.855 €
Contributo 95.000 €
Bando Tutelare la qualità delle acque (2008)
Budget 757.749 €
Realizzazione di interventi condivisi finalizzati al miglioramento delle condizioni ecologiche, dello stato qualitativo e alla rinaturazione del Lago d'Iseo
Ente Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi
Realizzazione di interventi condivisi finalizzati al miglioramento delle condizioni ecologiche, dello stato qualitativo e alla rinaturazione del Lago d'Iseo
Budget 757.749 €
Contributo 450.000 €
Bando Tutelare la qualità delle acque (2010)
Sistemi di fitodepurazione a servizio degli abitati del Comune di Veddasca
Ente Comune di Veddasca